sabato 28 ottobre 2006

Regia Aeronautica - Cant. Z. 506 - 501 Savoia Marchetti S.M.79 su You Tube

Cinegiornale d'epoca,probabilmente del 1940, in cui si vedono all'opera i Cant. Z 506 - 501 ed i Savoia Marchetti S.M. 79 da bombardamento navale.
Clamoroso a metà video un "falso storico" l'apparecchio inglese partito da una portaerei abbattuto dai nostri altro non e' che un LN 411 dell'Aéronavale atterrato d'emergenza nei pressi di Iglesias in Sardegna il 25.6.1940

venerdì 27 ottobre 2006

Dodecaneso.org


Molti di Voi lo conosceranno gia' ma voglio segnalarvi questo interessante sito, pieno di informazioni , documenti e news sul Dodecaneso già possedimento italiano delle Isole Greche negli anni dal 1912 al 1943.
DODECANESO.ORG
Il sito comunque non si ferma a questa porzione temporale ma spazia dal '300 sino ai giorni nostri.
Molte sono le foto e le informazioni aeronautiche italiane nella sezione Aeronautica.
Buona lettura.
La Regia Aeronautica 1941 in Africa Settentrionale

Un filmato probabilmente tratto da un cinegiornale del 1941, vedrete Fiat G.50 , Macchi Mc.200, Br.20 e Ju.87 italiani in azione. Le cicogne dovrebbero essere della 241 Sq. adibita al bombardamento navale.

mercoledì 25 ottobre 2006

Macchi c200 and c202 In Action - su You Tube

I Macchi del 1° e del 4° Stormo in Africa Settentrionale in questo video.

Storia fotografica della città eterna tra Otto e Novecento in mostra alla Casa dell'Architettura

Storia fotografica della città eterna tra Otto e Novecento in mostra alla Casa dell'Architettura


a cura di M.Filomena Boemi, direttore dell' Aerofototeca Nazionale – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (MiBAC) e Carlo Travaglini, direttore del CROMA - Centro di Ateneo per lo Studio di Roma e ordinario di Storia della Città e del Territorio all'Università degli Studi di Roma Tre.


La mostra si svolge sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Affari Esteri ed è stata realizzata dal Centro di Ateneo per lo Studio di Roma (CROMA -Università Roma Tre), dall'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (Ministero dei Beni Culturali), in cooperazione con La Casa dell'Architettura e l'Ordine degli Architetti di Roma, l'Archivio Storico Capitolino.


La mostra "Roma dall'Alto", racconto fotografico della crescita urbanistica della Capitale dall'unità d'Italia ai giorni nostri, è aperta al pubblico dal 25 ottobre al 30 novembre.


Un allestimento di 320 immagini "dal vero" di grandi dimensioni, suddiviso in nove sezioni, illustra compiutamente le trasformazioni del territorio capitolino in età contemporanea. Scatti di epoche diverse, riprese dall'alto, panoramiche e prospettive di straordinaria suggestione rivelano i mutamenti del tessuto urbano, l'effetto dei successivi piani regolatori, la sovrapposizione degli interventi disgiunti e il mutare delle tecniche e degli stili che hanno determinato il volto della Roma in cui viviamo.


Tutte decisamente interessanti le foto selezionate, da quelle relative alle modifiche che hanno toccato nel tempo il centro storico, raccolte in una sezione che presenta con grande incisività, le variazioni epocali della densità edilizia e della rete viaria in quel settore, a quelle che nella mostra, compongono le sezioni più originali e innovative per questo genere di ricerca, immagini che chiarificano il complesso rapporto tra la città e il fiume e tra la città e il mare e sono determinanti per lo studio di zone speciali come le aree industriali, le ville storiche e gli spazi verdi.


Infine, di grande attualità rispetto al dibattito sull'utilizzo degli spazi definiti beni artistici e monumentali per manifestazioni di grande richiamo, "Roma dall'Alto" propone una serie di immagini che documentano l'incidenza dei grandi eventi sull'innovazione urbana e il loro costo in termini di depauperamento del patrimonio.


La raccolta di foto, principalmente aeree è integrata da uno spazio riservato alle video proiezioni, l'allestimento è completato dal modello di un aeroplano utilizzato per riprese dal cielo e da una collezione di apparecchi fotografici.

"Tra gli obiettivi della mostra - affermano i curatori - quello di promuovere l'utilizzo di documentazione fotografica come strumento per la lettura delle criticità nell'urbanistica nel terzo millennio e dare maggiore concretezza e diffusione alla memoria del passato, mediante l'alta capacità di comunicazione e di mediazione culturale delle immagini".


L'intera documentazione fotografica è pubblicata nel grande catalogo formato arte, impreziosito da centinaia di illustrazioni per lo più inedite, in bianco e nero e a colori a corredo di importanti saggi su determinanti questioni metodologiche.


Casa dell'Architettura sito ufficiale della Mostra

martedì 24 ottobre 2006

Macchi M.C. 205V Veltro su You Tube

Vi propongo questo interessante video trovato in rete probabilmente effettuato immediatamente l'8 settembre 1943.

sabato 21 ottobre 2006

Ciclo di incontri sulla storia dell'ingegneria a Reggio Emilia

Gli altri due incontri :

Università di Modena e Reggio Emilia– Facoltà di Ingegneria
Padiglione Buccola- Via Amendola, 2- Reggio Emilia

17 Novembre 2006 - ore 17
Le costruzioni ferroviarie Reggiane
Gabriele Savi

15 Dicembre 2006 - ore 17
Franco Reggiani, designer e artista F.lli Reggiani - Adriano Riatti

per info:

http://www.unimo.it/

venerdì 20 ottobre 2006

La Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia celebra i fasti delle Officine Meccaniche Italiane


COMUNICATO STAMPA

La Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia celebra i fasti delle Officine Meccaniche Italiane proponendo una ciclo di incontri dedicati alla storia dell’azienda. Il primo appuntamento a Reggio Emilia venerdì 20 ottobre 2006 sulle origini delle costruzioni aeronautiche.

Lo sviluppo del comparto ingegneristico nella città del Tricolore, nota ai giorni nostri soprattutto per il peso del settore meccanico, ha radici profonde e lontane tanto che la facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ha voluto fermare il suo sguardo e onorare in maniera degna il prezioso contributo dato alla sua crescita da uno dei più affermati nuclei imprenditoriali, dedicando un ciclo di incontri alla storia delle costruzioni aeronautiche e ferroviarie, che portano il timbro delle Officine Meccaniche Italiane .

Si tratta di un appuntamento culturale interessante per gli appassionati, ma che si caratterizza anche come un momento di riflessione scientifica e tecnica per gli addetti ai lavori che continuano ad operare in questo importante settore, dove diventa strategica e fondamentale l’intensa e la sinergia con la ricerca accademica.

Ritengo che l’Università – afferma la prof.ssa Bianca Rimini Preside della Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - debba svolgere anche il ruolo di custode e memoria del passato. Gli incontri in programma sono organizzati allo scopo di testimoniare la continuità della tecnica a Reggio Emilia e ricordare quei prodotti dell’ingegno scaturiti da menti pionieristiche locali, che hanno contribuito a far conoscere la città nel mondo. Con questo vogliamo anche continuare a rafforzare il legame fra città e Università”.

La prima tappa propone un excursus su “Le costruzioni aeronautiche Reggiane” e si terrà venerdì 20 ottobre 2006 alle ore 17.00 presso il Padiglione Buccola della Facoltà di Ingegneria (via Amendola 2) a Reggio Emilia, facendo da apripista ad altri tre incontri.

La storia delle Officine Meccaniche Italiane entrarono a far parte del Gruppo Industriale Caproni alla fine del 1935, dopo aver operato fino a quel momento in svariate attività in campo industriale sotto il controllo statale. Come altre ditte italiane dell’epoca, si era già cimentata nella produzione aeronautica durante la prima guerra mondiale, producendo su licenza - nel periodo tra il 1917 e il 1918 - un contingente di bombardieri Caproni 600 HP. Con la fine della Grande Guerra cessò l’attività aeronautica delle , che riprese nel 1936 quando, per iniziativa del conte ing. Giovanni Caproni di Taliedo gli stabilimenti ripresero la costruzione del bombardiere veloce P 32 bis e del velivolo da primato Ca. 405 Procellaria. Nel 1938 la iniziò la costruzione di una serie di eccellenti caccia monoposto.

Le innovazioni tecnologiche conseguite in campo aeronautico sono innumerevoli: basti pensare al primo mezzo, quale il RE. 2000 costruito nel 1940, per arrivare ai giorni nostri con la costruzione di velivoli a guscio con ali stagne, ai radiatori intubati nell’ala, alla progettazione di aerei con propulsione a getto e di velivoli commerciali per il trasporto su rotte atlantiche.

Modena, 19 ottobre 2006

L’ufficio stampa

http://www.unimo.it/homepage.html

domenica 15 ottobre 2006

Update di Aerei Italiani - 15.10.2006




15.10.2006 - 1936 - Un nuovo articolo storico: Il problema dei caccia a cinquecento orari di Cesare Pallavicino Pubblicate le foto del Museo Gianni Caproni di Trento -Mattarello ; 25 Cartoline Storiche di Edizioni Cielo, 5 nuove schede tecniche Sikorsky H-5 Dragonfly, Agusta-Bell 47G Agusta-Bell 47H Sikorsky H.19 D/A,Sikorsky SH-34G/J; le foto di tre monumenti aeronautici in Italia ( grazie a Bruno Fanton per le foto !!!!!); due nuove recensioni nei libri: In Volo tra guerra e pace di Antonio Mura e La mia vita con il Mustang di Guido Enrico Bergomi.

www.aerei-italiani.net

venerdì 13 ottobre 2006

Storia Militare n. 157 - Ottobre 2006


In edicola il numero di ottobre del Mensile Storia Militare edito da Albertelli: In questo numero gli articoli:
Bombardieri Italiani - di
Tullio Marcon

La "carica" di Poloj - di Marco Mattioli
L'Admiral Graf Spee riemergerà dalle acque del Rio de la Plata ? - di Kit Bonner
Attacco alla Polonia - di Cosimo Vuerich

Golfo di Cagliari, 2 agosto 1943 - di
Nicola Malizia

Monte Grappa, novembre-dicembre 1917 - di
Luciano Luciani

Sebenico 1869 - di
Renato Battista La Racine


Mi soffermero' su quelli dediti all'aviazione:


Bombardieri Italiani - di
Tullio Marcon : buon solido articolo ( corredato da una Relazione critica sull'inpiego dei reparti del Comando 43° Stormo B.T. inedita) in cui Marcon definisce le tappe salienti della preparazione e dell'uso dei bombardieri italiani durante la seconda guerra mondiale evidenziandone i difetti tecnici e il dissanguamento tattico-strategico fatto dagli alti comandi. Un unico appunto fatto non all'articolista, sia ben chiaro, : e' ora di porre rimedio e di cominciare a riscrivere dei volumi riguardanti la storia della nostra aviazione in quegli anni; quelli che ci sono stanno diventanto estrememente datati e privi dei riferimenti esteri.



Golfo di Cagliari, 2 agosto 1943 - di
Nicola Malizia : un affesco in cui Malizia dipinge un fatto poco noto avvenuto nel 1943 in Sardegna tra veivoli alleati e dell'asse in cui per un concatenarsi di aventi fortuiti lo scontro che ne derivo' assomiglio' piu' ad una giostra aerea della grande guerra che del secondo conflitto.

giovedì 12 ottobre 2006

Rivista Aeronautica Online





Interessante questo testo gratuito di Roberto Chivilo:

“ENHANCING COMPETITIVENESS THROUGH THE MANAGEMENT OF TECHNOLOGY INNOVATION - A MODEL FOR THE ITALIAN AEROSPACE DEFENCE INDUSTRY”

disponibile a questo link:
http://rivista.aeronautica.difesa.it/Approfondimenti/Chivilo.pdf

o direttamente al sito della Rivista Aeronautica.

lunedì 9 ottobre 2006

Flight Expo Rimini 2006 chi l'ha s-vista ?

Un nostro "prode" lettore Gregorio ci invia una domanda per email: "la Fiera di Rimini Flight Expo e' confermata per Ottobre 2006 ?".
Ebbene complici le vacanze lo ammettiamo non abbiamo controllato ulteriormente la scaletta degli eventi e guarda caso nel sito "ufficiale"della fiera l'evento e' stato spostato a Maggio 2007 , ma guarda caso nel sito ufficiale delle Fiere di Rimini non c'e'..........e nessuna nota press per spiegare l'inghippo a quanto sempra....
Benedetta fierezza italica e non divulgare notizie segrete di stato......
Comunque incrociamo le dita per il 2007.

venerdì 6 ottobre 2006

Rivista Aeronautica n.3 - 2006


Con immane ritardo dovuto alle poste italiane finalmente e' arrivata Rivista Aeronautica.
Devo dire che e' l'unica rivista di "attualità" di cui sono abbonato e che ad ogni uscita mi sta stempre piu' sorprendendo.
Questo numero legato anche allo speciale allegato di cui ho gia' parlato piu' in basso , ha come souvenir anche una riproduzione in metallo di uno dei Pan 339 delle Frecce Tricolori ( il Pony 10 per l'esattezza) ed una sfilza di articoli ben bilanciata in : Politica ed Arte Militare - Aeronautica - Tecnica - Spazio e Storia.
Mi soffermero' solo su quelli che trattano di Storia dell'aviazione anche se gli altri sono pure molto interessanti e completi nell'esposizione e nelle foto.

Gli articoli in Storia:

-Medeuzza 1916, nasce la Caccia Aerea di Ovidio Ferrante: un articolo in cui si "sommano" le descrizioni dei cacciatori italiani sul fronte isontino sulla loro preparazione e sulle tecniche di ingaggio.

- Un re, una regina e due assi di Paolo Varriale: Paolo decrive la rinascita di uno dei caccia maggiormannte rappresentativi del panorama italiano Lo SPAD di Fulco Ruffo di Calabria, recentemente restaurato.

- Dieci Lustri di Costantino Petrosellini: il comandante Petrosellini rivive gli argentei tempi dei primi voli supersonici italiani quando allora era in preparazione ed in volo sui Sagittari della Aerfer.

Ali Antiche 76



Arrivato Ali Antiche 76 come sempre interessantissima rivista del GAVS.
In questo numero :
- Albun : una serie di foto inedite storiche dei primordi del volo dai dirigibile dei primi del '900 ai Cr20bis del 3° Stormo Caccia.
- La conclusione del restauro dello SPAD di Ruffo di Lorenzo Corradi : una memorabile relazione tecnica del restauro di una dei maggiori aerei storici italiani della Grande Guerra.
- Vita associativa : si riassume la vita associativa delle varie sezioni 2004-2005-2006
- Italiani in Russia di Lorenzo Corradi : una breve relazione dei piloti italiani in Russia durante la seconda guerra mondiale le foto sono imperdibili appaiono per la prima volta in Italia.
- Sala Stampa : cosa c'e' di nuovo nel panorama librario storico italiano.
- Posta Aerea : Le lettere dai soci con foto sui fatti e siti storici aviatori italiani.
Complimenti a tutta la redazione!!!!!!!!!!!

martedì 3 ottobre 2006

Cosmogonie e Caproni Ca. 100 - Museo Storico Caproni Trento - Novembre 2006 / Febbraio 2007

Al Museo Caproni Di Trento:

Cosmogonie - la sfera celeste tra mito e scienza

Un'esposizione nella quale le teorie, spesso comlpesse dall'astrofisica, si trasformano in opere d'arte. Affascinanti installazioni artistiche interpretando il grande mistero dell'universo esplorato dall'artista Paolo Barlusconi.

Museo G.Carponi. Aeronautica, scienza e innovazione

Dal 12 novembre 2006 al 14 gennaio 2007
Orario martedì - venrdì: 9.00 - 13.00 / 14.00 - 17.00
sabato e domenica: 10.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00
Chiuso il lunedì, 25/12 e 1/1 - www.mtsn.tn.it


Esposizione del veivolo storico CA 100

Portato a nuovo da un recente ed accurato restauro.
L'esposizione propone il risultato del lungo e minuzioso lavoro di restauro del Caproni Ca. 100, uno fra i più affermati e longevi aerei-scuola italiani. Originali installazioni interattive di nuovissima concezione permettono l'esplorazione del veivolo a partire dai più minuti dettagli dei disegni costruttivi, fino alle prospettive delle parti interne, normalmente non visualizzabili. L'aereo, nato nel 1928 come veivolo di facile pilotaggio e modesti consumi, il "Caproncino" venne largamente impiegato nelle scuole di volo fino al 1968. L'aereo va ad integrare ed ampliare il repertorio storico aeronautico esposto nella preziosa collezione permanente del Museoi Caproni: accanto alla versione idrovolante del modello Ca.100, si affianca il modello terrestre di questo aereo appartenente alle collezioni del Museo Storico dell'Aeronautica Militare Italiana. Assieme al velivolo storico fresco di restauro, viene esposta una sua replica volante realizzata al Centro di Formazione Professionale "G. Veronesi" di Rovereto su commissione di un appassionato mecenate trentino.

Museo G. Caproni. Aeronautica scienza e innovazione

Dal 12 novembre 2006 al 25 febbraio 2007
Orario martedì - venerdì: 9.00 - 13.00 / 14.00 - 17.00
sabato e domenica: 10.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00
Chiuso il lunedì, 25/12 e 1/1 - www.mtsn.tn.it

lunedì 2 ottobre 2006

Buon successo alla Mostra Fotografica Mondolfo Airfield


Le foto della manifestazione sono qui:


http://digilander.libero.it/edi68/mostra.html


e l'articolo speditoci da Edi Eusebi curatore della stessa:

Sono ormai molti anni che sto raccogliendo materiale fotografico e cartaceo riguardante il passaggio della Seconda Guerra Mondiale nell’area di Mondolfo, Marotta e della foce del Cesano. Le mie ricerche hanno però una particolarità, si svolgono quasi esclusivamente in archivi militari all’estero, Inghilterra, Stati Uniti, Sud Africa, Australia, Germania e tanti altri. Gli eserciti di queste nazioni combattendo e attraversando le nostre terre, hanno prodotto una mole considerevole di materiale di ogni genere, documenti, fotografie, mappe ecc., tutto questo materiale, finita la guerra, è stato accuratamente catalogato, archiviato e dimenticato. Si tratta di documenti in alcuni casi eccezionali e rarissimi, ad esempio le foto aeree sono di una chiarezza sublime, e a distanza di più di 60 anni, osservandole, sembra quasi di esserci proiettati dentro. Dopo l’insistenza di alcuni amici di Mondolfo, mi sono deciso ad esporre una parte della mia raccolta di foto nel suggestivo Bastione di Sant’Anna, lavorando duro per tutta l’estate, ho preparato circa 80 fotografie, organizzando una mostra divisa in due sezioni , una dedicata ai bombardamenti aerei Alleati, in particolare alle incursioni subite dai ponti stradale e ferroviario alla foce del Fiume Cesano, tutta l’area della foce fu praticamente devastata dai continui bombardamenti, iniziati il 26 novembre 1943 con un incursione di tre B.24 Liberators che sganciarono sui ponti bombe da 2000 libbre (circa 900 kg), e poi proseguiti fino all’estate del 1944, in certi periodi, con cadenza quotidiana, i ponti ricevettero la loro dose di bombe, anche perché non erano un bersaglio facile, solo poche bombe fecero centro. L’altra sezione della mostra dedicata alla storia fotografica del grande aeroporto costruito dagli americani nel 1945 fra Marotta e il Cesano, nella zona di Sterpettine, e chiamato dagli Alleati “Mondolfo Airfield” , campo di aviazione di Mondolfo. Grande e moderno aeroporto, costruito parallelo al mare, con due piste e le aree di parcheggio degli aerei lunghe circa duemila metri e completamente rivestite di speciali lastre di acciaio traforate P.S.P. Pierced Steel Planking. Ospitò a partire dal marzo 1945 due gruppi caccia dell’USAAF, il 31st e il 325th Fighter Group, ognuno composto da tre Squadroni, per un totale di oltre duecento caccia P.51 Mustang. Tutto attorno al campo sorsero numerosi accampamenti, che ospiteranno più di tremila uomini. Il campo era dotato di ogni comfort, club per ufficiali e truppa, bar, cinema, teatri e locali da ballo, ed inoltre campi da baseball e volleyball. I caccia che partivano da Mondolfo, svolgevano per lo più missioni di scorta ai bombardieri Alleati diretti sugli obiettivi della Germania, Austria, Ungheria , Cecoslovacchia ed altre zone occupate dai tedeschi. Dopo la fine della guerra, ad estate inoltrata, l’aeroporto venne completamente smantellato. Possiamo a questo punto dire con certezza che l’area del Cesano visse da protagonista il passaggio della guerra.

Tornando alla mostra, devo ringraziare il pubblico intervenuto numeroso, oltre alle mie aspettative, molti gli anziani ma molti anche i giovani, i primi per ricordare ed i secondi per conoscere.

Altre informazioni sul sito http://www.mondolfoinguerra.com

Grazie Edi per averci spedito il materiale ed un in bocca al lupo per le prossime !!!!!!!!!

Le foto del Ro.37 ritornato in Italia

Pubblico in ritardo, complici le mie vacanze, queste favolose foto speditemi da Paolo Varriale a cui mando pubblicamente i miei ringraziamenti:
Note avute da Paolo: "Per quanto mancante di coda e con le ali ridotte ai soli longheroni, è in condizioni eccellenti, con poca corrosione e soprattutto completo di molti particolari."