mercoledì 29 gennaio 2014

L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA DI MONFALCONE PREMIA DUE SOCI

L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA DI MONFALCONE PREMIA DUE SOCI


Nello scorso gennaio il presidente della Sezione di Monfalcone dell’Associazione Arma Aeronautica  ha voluto assegnare riconoscimenti a due suoi soci, che si sono particolarmente distinti.

Con l’interessamento della presidenza nazionale dell’Associazione ha fatto riconoscere all’aviere autista Guido Zuri, che nel corso della II guerra mondiale per la sua partecipazione ad importanti Campagne ha meritato la Croce al Merito di Guerra, il titolo di cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica ed al socio maresciallo Edgardo Trevisan il titolo di “socio benemerito” con l’iscrizione nel relativo Albo.

Assente il socio Zuri, nel corso di una cerimonia il Diploma e distintivo è stato consegnato a Trevisan dal presidente regionale nonché presidente di Sezione col. Rino Romano.

Era presente anche il “personaggio aeronautico dell’anno 2013”, il giovane pilota Luca Bertossio, campione del mondo della specialità aliante acrobatico, al quale il col. Romano ha consegnato il dipinto di Bressanutti, sul quale l’artista – come promesso – ha aggiunto un aliante in volo fra le immagini.
 
Carlo d’Agostino testo e foto

(nella foto la consegna del Diploma di socio benemerito (a sx) Trevisan

venerdì 24 gennaio 2014

Reggiane Re. 2000: recuperato il relitto (Raitre TGR Bellitalia 11.01.2014)



San Valentino in Mongolfiera Aosta 14-16 febbraio 2014

San Valentino in Mongolfiera
Aosta 14-16 febbraio 2014


"Se il vostro amore brucia come la fiamma che fa volare in alto le mongolfiere, prendete per mano la vostra dolce metà e regalatevi il sogno di portare il vostro amore a tre(mila) metri sopra il cielo".

A  San Valentino La città di AOSTA fa volare l'amore in alto, cullato dal vento, in una bolla d'aria calda chiamata: Mongolfiera!
Un evento imperdibile che ogni anno viene organizzato dal Team di Charbonnier Mongolfiere, compagnia aerostatica che vanta oltre 30 anni di esperienza nel mondo delle Mongolfiere!

La cornice dell'evento lo rende unico nel suo genere e l'esperienza sarà certo indimenticabile per chi deciderà di abbandonare per qualche ora le frenesie della vita quotidiana lasciandosi trasportare da una bolla d'aria calda, gigante e colorata. In alto nei cieli, cullati dal vento si potranno ammirare panorami da mozzare il fiato.fino quasi a toccare le nuvole.
In assoluto silenzio, si potrà assaporare il contatto con la natura ed abbracciare le bianche vette più alte d'Europa, affacciati ad un balcone sospeso oltre 3000 mt d'altezza.

Chi invece deciderà, per paura o per curiosità, di restare con i piedi ben piantati per terra, guarderà con un po' di invidia i palloni aerostatici sollevarsi alti nel cielo, gustandosi tuttavia lo spettacolo di colori che invaderanno la Piazza Centrale di Aosta. Tutte le mattine dalle ore 9.30 in Piazza Chanoux si potranno osservare da vicino tutte le fasi di preparazione delle  mongolfiere, fino al decollo in cielo aperto. e a quel punto la voglia di prendere il volo sarà irrefrenabile.

Il giorno clou sarà venerdì 14 febbraio, San Valentino, la giornata degli innamorati, in cui verranno organizzati voli speciali per tutte le coppie che vorranno fare un brindisi ad alta quota con la persona amata. quale sorpresa migliore si può fare in un giorno tanto speciale alla persona che si ama ?! Di certo la lascerete a bocca aperta!

Sabato 15 invece sarà organizzato un 'Alp Crossing' per i piloti più esperti. Un volo di lunga distanza che comprende l'attraversamento delle Alpi. La Mongolfiera non si può guidare, è trasportata dal vento e ogni volo ha un tragitto differente. Non c'è da stupirsi se dopo aver sorvolato la catena alpina qualcuno atterri in Svizzera, in Francia o nelle pianure piemontesi. Passare il più vicino possibile al Monte Bianco a  4.810 mt.  sarà, anche quest'anno, un'importante sfida per i piloti più abili ed esperti.
Domenica 16. Decolli simultanei  di tutte le mongolfiere da diverse parti della città per colorare il cielo di Aosta.

Vi aspettiamo per condividere questa grande festa per grandi e piccini  e per tutti coloro che vogliono stupire qualcuno di speciale, per poter dire "ho toccato il cielo con un dito.." e perché in fondo, come si usa dire: "Vola alto solo chi osa farlo!"

Quindi cosa aspettate?! l'emozione sarà indescrivibile, il contatto con la natura intenso e la sensazione di perdersi nei cieli.. unica!

Cordiali Saluti

Team Charbonnier


Per informazioni:
  
t. 0165.765525

email voli@mongolfiere.it
web www.mongolfiere.it

mercoledì 22 gennaio 2014

ncontro di piloti a Bassano del Grappa (Vicenza) e Coppa del Mondo di parapendio febbraio 2014

Il prossimo 8 febbraio a Bassano del Grappa (Vicenza), presso la sala
convegni Alp Station, si terrà un importante incontro per gli appassionati
di volo libero, il volo che si pratica in parapendio e deltaplano.
Ospite dell'appuntamento, organizzato dall'Aero Club Montegrappa in
collaborazione con Alp Station Bassano, è l'alto atesino Peter Gebhard che
lo scorso anno ha partecipato con ottimi risultati alla sesta edizione della
Red Bull X-Alps, una maratona in parapendio lungo l'arco alpino, da
Salisburgo in Austria fino a Montecarlo, 1031 chilometri percorsi volando
con questi mezzi privi di motore oppure a piedi.
A partire dalle ore 19, Gebhard, con l'aiuto di foto e video spettacolari,
racconterà la sua esperienza, gli allenamenti, le strategie e le tante
difficoltà incontrate. Sarà coadiuvato dagli assistenti che hanno fatto
parte del suo team, Heidi Insam e Gerald Demetz.

Nel frattempo 18 piloti italiani sono impegnati nella finale della Coppa del
Mondo di parapendio che si sta disputando a Governador Valadares, città
sulle sponde del Rio Doce nello stato del Minas Gerais in Brasile. Tra essi
gli attuali detentori del titolo, Nicole Fedele di Gemona del Friuli ed
Aaron Durogati di Merano.
La località è nota in tutto il mondo per le ottime condizioni aerologiche
favorevoli alla pratica del volo libero. Governador Valadares offre un
decollo in località Ibituruna, una montagna isolata alta 1120 metri con un
dislivello di quasi 1000 metri sulla pianura. Tutto intorno un panorama
collinare, tipicamente tropicale, con una vegetazione rigogliosa e
pochissima civiltà. L'area di volo  offre una vasta scelta di percorsi che
fino ad oggi si sono attestati tra i 70 e gli 80 chilometri o poco più. Le
gare di parapendio assomigliano alle regate veliche: i piloti dal decollo
devono toccare punti salienti del territorio e confermare l'aggiramento
tramite il GPS in dotazione prima di raggiungere l'atterraggio. Vince chi
impiega meno tempo.
La manifestazione si giocherà su dieci prove, tempo permettendo, e si
chiuderà il prossimo 25 gennaio. Al momento, dopo quattro manches
convalidate, l'Italia è seconda nella classifica per nazioni dietro la
Francia; nell'individuale l'alto atesino Joachim Oberhauser è secondo dietro
lo svizzero Stefan Wyss, quato il trentino Luca Donini. Si difende bene
Nicole Fedele, terza nella classifica femminile. Attardato Aaron Durogati al
25° posto su 119 piloti presenti in rappresentanza di 25 nazioni.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa F.I.V.L. - il volo in deltaplano e parapendio
http://www.fivl.it -
skype: gustavo.vitali
vitali.stampa (AT) fivl.it

Foto
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/pwca-gebhard-21-01-14.html
Altre foto di Antonio Golfari sulla Coppa del Mondo in Brasile
http://pwca.org/node/23045


per ulteriori informazioni sull'INCONTRO DI BASSANO DEL GRAPPA contattare:
Alessandro Olin -  skype: alessandromontegrappa
info (AT) aeroclubmontegrappa.it  -  http://www.aeroclubmontegrappa.it/

per ulteriori informazioni sulla COPPA DEL MONDO di parapendio contattare:


Alberto Castagna - castagna (AT) telemako.it -
Sito ufficiale: http://pwca.org/

domenica 12 gennaio 2014

L'associazione Sportiva Dilettantistica Transfrontaliera "Duca d'Aosta"

Comunicato Stampa – Gorizia  12 gennaio 2014



L’Associazione ASDT


L'associazione  sportiva dilettantistica denominata “Associazione Sportiva Dilettantistica Transfrontaliera “Duca D’Aosta” è apolitica e non ha scopo di lucro.

Essa ha per finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportiva, turistica e culturale connessa alla pratica della specialità sportiva aeronautica del volo motore, volo a vela, volo da diporto o sportivo, aeromodellismo. In particolare deve perseguire nel quadro delle suddette attività la formazione di una coscienza aeronautica nella gioventù. Inoltre l’ “Associazione Sportiva Dilettantistica Transfrontaliera Duca D’Aosta” opera per la diffusione, la conoscenza e la pratica  delle suddette  specialità e  in collaborazione con le autorità locali, promuove tutte quelle iniziative atte a sviluppare l’attività e la sicurezza del volo, intesa come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci, mediante la gestione di ogni forma di attività sportiva non agonistica, ricreativa o di ogni altro tipo di attività motoria.

La durata dell'associazione è illimitata e la stessa potrà essere sciolta solo con delibera dell'assemblea straordinaria degli associati e possono far parte dell'associazione, in qualità di soci, solo le persone fisiche che ne facciano richiesta e che siano dotati di una irreprensibile condotta morale, civile e sportiva. In caso di domanda di ammissione a socio presentate da minorenni le stesse dovranno essere controfirmate dall'esercente la potestà parentale.
     I soci fondatori: Fulvio Chianese, Adriano Ceccherini, Bartolomeo Conti, Tomaz, Loviscek, Alessio Bertocchi  Karim Zorzin, Alessandro Caprara, Piero Marangon e Tiziano Morsolin.

    Il Consiglio Direttivo è composto da Fulvio Chianese ( presidente e responsabile della security), Adriano Ceccherini (v.presidente), Bartolomeo Conti (responsabile operativo) e dai consiglieri, Alessio Bertocchi, Luciano Bittesini, Alessandro Caprara,Tomaz, Loviscek, Tiziano Morsolin , Alessandro Spanghero e Karim Zorzin.
Nella foto il Com.te Chianese

     Sono già iniziati i voli di ambientamento della Scuola di pilotaggio VDS che inizierà l’attività a breve mentre sono aperte le iscrizioni all’Associazione per chi volesse dedicarsi alle specialità volo motore, volo a vela, volo da diporto o sportivo, aeromodellismo.



A cura ufficio Stampa ASDT

sabato 11 gennaio 2014

IL FUTURO DELL’AEROPORTO DI GORIZIA - Inaugurazione 11 Gennaio 2014



IL FUTURO DELL’AEROPORTO DI GORIZIA

Il folto pubblico che ha partecipato all’inaugurazione dell’aeroporto di Gorizia è stata la migliore dimostrazione di quanto interessi alla città ma anche all’intera zona un campo di volo “alle porte di casa”:    qualcuno anni or sono fece un’affermazione che presto è diventata una sorta di “bandiera” per chiunque si interessi di aviazione civile e dei suoi sviluppi “duemila metri di autostrada non portano da nessuna parte, duemila metri di pista portano in tutto il mondo”.  
L’aeroporto di Gorizia non dispone di duemila metri di pista ma nel settore dell’aviazione generale e di quella degli ultraleggeri  del volo da diporto e sportivo ha quanto necessario a fare operare in piena sicurezza e soprattutto il “volo ultraleggero” potrà costituire uno dei punti di forza per il suo futuro, che si preannuncia denso di prospettive.



Secondo stime attendibili In Italia sono registrati oltre 15.000 velivoli VDS e più di 40.000 piloti: in effettiva attività ci sono circa 10.000 piloti con 6.000 velivoli, 750 dei quali appartenenti alla nuova categoria "VDS Avanzato" che con radio e trasponder vola secondo le norme VFR esattamente come l'aviazione generale e che può andare sugli aeroporti minori e su quelli non aperti al traffico commerciale.

Questo vuol dire che Gorizia dispone di un “bacino di utenza”, solo per quanto riguarda l’Italia senza considerare i Paesi europei ed in particolare Slovenia ed Austria, che porterà sicuramente un afflusso di utenti dell’aeroporto non indifferente con potenzialità molto interessante anche per per le attività commerciali e culturali della città e dell’intera regione FVG.

Un aeroporto non è un punto di arrivo o di partenza, ma un luogo di riunione di piloti e loro passeggeri che possono contribuire  ad una crescita in tutti i settori dell’economia: la vicinanza del campo di volo con la città potrà promuovere nuove iniziative, aumentare i consumi, sviluppare iniziative culturali, aumentare posti di lavoro non solo ma suggerire nuove mete turistiche raggiungibili con un servizio organizzato a livello di agenzie di viaggio in poco tempo. La città con la sua rete autostradale che si sta potenziamento consente mete turistiche di alto livello: Trieste, Grado, Aquileia sono solo alcune delle mete preferibili, per non dimenticare i confini a “portata di mano” di Slovenia ed Austria .

Quest’ anno inizieranno tutti gli eventi per ricordare l’inizio della 1^ Guerra Mondiale della quale queste zone furono il fulcro e le iniziative previste potranno contribuire certamente a far convergere nell’aeroporto di Gorizia, che può vantare oltre a piste“ognitempo” in quanto perfette nel drenaggio anche in presenza di forti rovesci, ampio spazio per  il “parcheggio” dei velivoli e l’hangar oggi inaugurato per il loro ricovero.

giovedì 9 gennaio 2014

AEROPORTO DI GORIZIA - I PARTE - Inaugurazione 11 GEN 2014


Aviation Museum Gianni Caproni - Museo Aeronautica Caproni Trento


“Ali infrante / Storie dimenticate della Regia Aeronautica” di Orazio Ferrara

“Ali infrante / Storie dimenticate della Regia Aeronautica” di Orazio Ferrara



Un libro che racconta di storie di uomini con le fascinose e belle mostrine della Regia Aeronautica. Di storie dimenticate e di ali spezzate. Come quella del pilota legionario e medaglia d’oro Federico Cozzolino, uno che suscita ammirazione per il non tirarsi mai indietro, costi quel che costi. Un gigante nella sua ora più tragica quando, ancora sanguinante per le gravi ferite riportate a seguito del lancio col paracadute, viene preso dai miliziani spagnoli ed egli non abiura la causa per cui combatte, pur di fronte alla minaccia dei fucili spianati. Abiura che gli avrebbe permesso di aver salva la vita. Anzi fa di più, testimonia la sua appartenenza col grido di Arriba Italia per meglio farsi comprendere e viene, all'istante, trucidato in spregio a tutte le leggi di guerra. Per sessantacinque anni Federico Cozzolino ha aspettato in silenzio in quella scarna tomba di un cimitero spagnolo. Ma troppo grande era l’amore per la sua terra ed infine è tornato finalmente a casa, avvolto in un tricolore a mo’ di sudario e  in un’atmosfera non greve né triste, ma di silenziosa gioiosità come si conviene per il ritorno delle spoglie di un coraggioso, mentre qualcuno riandava con la mente a versi già scritti un giorno lontano: com’aquila / con la fronte nel sole.

O come la storia del filosofo volante o del pilota matto ovvero di Vittorio Beonio Brocchieri, un pilota della Regia veramente fuor dall’ordinario. Filosofo, professore universitario, scrittore, giornalista, pilota d’aerei, trasvolatore, capitano della Regia Aeronautica, guerriero. D’altronde lui stesso si era definito uomo prismatico, sintetizzando così quel suo vivere pericolosamente tra mille luci e bagliori nell’azzurro dei cieli. Dunque un uomo d’azione e di pensiero al massimo grado. Una figura davvero dannunziana a tutto tondo. Fu nella guerra d’Etiopia che iniziò per Beonio Brocchieri la leggenda del pilota matto. E l’appellativo non gli fu affibbiato a caso da Indro Montanelli. In diuturna avanscoperta sulle ambe abissine, per segnalare, in collegamento radio, eventuali agguati alle nostre colonne in rapida avanzata. Azzardati decolli e rocamboleschi atterraggi su inesistenti piste, che gli costarono più di un velivolo malamente scassato. E veramente in quei momenti il coraggio rasentava la pazzia. L’azione lo coinvolgeva totalmente giorno e notte, eppure non si dimenticava affatto di scrivere intriganti corrispondenze di guerra per i suoi affezionati lettori del Corriere della Sera.

Ma il libro narra anche di figure che, pur non offrendo alcun episodio di eclatante eroismo, sono tutte intrise di quel silenzioso, quotidiano, minimale eroismo, quello più difficile da mettere in atto perché richiede una continua tensione ideale nella vita di ogni giorno. Come quella dell’ing. Michele D’Amico e del suo diario di guerra, quand’era, nell’anno 1943, giovane sottotenente della Regia Aeronautica di stanza all’aeroporto della Margana nella piazzaforte aeronavale di Pantelleria. Passato alla storia patria per la famosa frase Ma perché ci siamo arresi?, quando da Radioponte Pantelleria parlò col generale Monti del Comando Aeronautica Sicilia di base a Catania. Il D’Amico fu testimone chiave nel dopoguerra nel famigerato processo degli ammiragli contro lo scrittore Antonino Trizzino, reo di aver rivelato nel suo libro Navi e poltrone, tra l’altro, anche gli squallidi retroscena della resa di Pantelleria per viltà dei capi. Anche per merito suo quel processo diventò poi processo agli ammiragli, salvando il Trizzino da un’ingiusta condanna e ristabilendo così la verità storica.

Orazio Ferrara - Ali infrante / Storie dimenticate della Regia Aeronautica - IBN Editore, Roma, 2014
162 pp., con numerose foto, € 15

IBN Editore, Via dei Marsi, 57 - 00185 Roma, Tel & Fax: 0039 06 4452275 - 0039 06 4469828 - e-mail: info@ibneditore.it

mercoledì 8 gennaio 2014

SABATO PROSSIMO SI INAUGURA L’AEROPORTO DI GORIZIA - Gennaio 2014

Associazione Sportiva Dilettantistica Transfrontaliera “Duca d’Aosta”
Comunicato Stampa – Gorizia 8 gennaio 2014 
SABATO PROSSIMO SI INAUGURA L’AEROPORTO DI GORIZIA

Sabato prossimo, 11 gennaio, alle ore 11 sarà inaugurato l’hangar “Gleiwitz” restaurato a cura dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Transfrontaliera “Duca d’Aosta”, ente aggregato dell’Aero Club d’Italia, con il sostanziale appoggio da parte della “Pipistrel, nota industria slovena nel settore del volo da diporto e sportivo. Con questo evento si apre ufficialmente la fase operativa dell’aeroporto “Amedeo duca d’Aosta” dopo diversi anni di abbandono pressoché totale.

Da tempo sono iniziati i voli di ambientamento della scuola di pilotaggio per aeromobili VDS (i cosiddetti ultraleggeri) con un mezzo gestito direttamente dalla ASDT e presto si potrà passare alla fase di istruzione a terra ed in volo con la certificazione da parte dell’Aero Club d’Italia e fin d’ora sono aperte le iscrizioni sia all’Associazione che è intenzionata a svolgere attività anche nel settore dei velivoli, volo a vela ed aeromodellismo, sia alla sua Scuola di volo.

Si torna ad un lontano passato, quando nel cielo del campo volavano gli aerei e gli alianti dell’Aero Club Giuliano ed era meta ambita per la sua posizione nella regione FVG, una posizione che ora si è rafforzata con l’autostrada transfrontaliera che le passa di fianco, la stazione ferroviaria a poche centinaia di metri, l’autoporto ed i confini ora aperti di Austria e Slovenia.

Il cammino e’ stato lungo – come ha affermato il presidente Fulvio Chianese in una intervista a “Volo Sportivo”, un’ importante pubblicazione del settore specifico - e nei primi dieci mesi molto impegnativo e sfibrante ma ancora molto lavoro deve essere svolto, ma c’è la consapevolezza di poter prevedere un futuro molto interessante.


Addetto Stampa C. d’Agostino